lazzi sberleffi dipinti
24 marzo - 3 giugno 2012
Palazzo Reale, Milano
Orario:
Sistema interbibliotecario di Como /eventi , iniziative , suggerimenti , proposte di lettura
Varchi
con un sorriso indefinibile
i confini:
sai le spine di tutte le siepi.
E vai,
oltre i fiati caldi degli uomini,
il sonno dopo gli amori,
l’affanno e la prigionia.
Su la petraia che è azzurra
come le corolle del lino,
liberata
canti correndo:
ma chiudi gli occhi
se in fondo al cielo
le ali bianche dei mulini
si dilacerano
al vento.
21 febbraio 1935
Antonia Pozzi - 13 febbraio 1912 / 3 dicembre 1938Un gran bel concerto di musica rock al Carcere del Bassone con la BAND dei LUNATICS:Alessandro Sampietro , Giulia Peretto , Stefano Casartelli ,Luigi Corbetta , Michele Braguti . Alla presenza di oltre cento persone cariche di entusiasmo e di partecipazione la Band ha eseguito quasi due ore di musica dei PINK FLOYD il grande gruppo del progressive Inglese , portando un raggio di luce all’interno della Casa Circondariale e riscuotendo un grande successo sottolineato da numerosi e trascinanti applausi concludendo lo spettacolo tutti in piedi,con alcuni momenti di vero entusiasmo sulle note di “money” o “confortably numb”.La realizzazione di questo evento e’ dovuta alla collaborazione tra la Biblioteca del Bassone e la Biblioteca di Lipomo. Un’esperienza che si e’ realizzata grazie al contributo del personale e della Direzione del Carcere e che tutti vorremo ripetere proponendo nuove musiche e nuovi concerti convinti che sia un contributo alla qualità della vita e un incentivo a guardare avanti perche’ “il meglio deve ancora venire”.
L'attimo fuggenteAncora qui. Lo riconosco. In orbite
di coazione. Gli altri nell'incorposa
increante libertà. Dal monte
che con troppo alte selve m'affronta
tento vedere e vedermi,
mentre allegria irrita di lumi
san Silvestro, sparge laggiù la notte
di ghiotti muschi, di ghiotte correntie.
E, puro vento, sola neve, ch'io toccherò tra poco.
Ditemi che ci siete, tendetevi a sorreggermi.
In voi fui, sono, mi avete atteso,
non mai dubbio v'ha offesi.
Sarai, anima e neve,
tu: colei che non sa
oltre l'immacolato tacere.
Ravvia la mia dispersa fronte. Sollevami. E.
E' questo il sospiro che discrimina
che culmina, "l'attimo fuggente".
E' questo il crisma nel cui odore io dico:
sì, mi hai raccolto
su da me stesso e con te entro
nella fonte dell'anno.