martedì 15 settembre 2009

DA LEGGERE CON EMOZIONE


A poco piú di venticinque anni dalla morte di Glenn Gould, il leggendario pianista canadese, il libro di Katie Hafner gli rende omaggio da una singolare angolazione: sulla base di studi e di interviste a testimoni e protagonisti, l’autrice ricostruisce la storia dello struggente rapporto fra Gould e il CD 318, l’adorato pianoforte sul quale l’artista eseguí buona parte delle sue piú celebri registrazioni --- Ci sono uomini il cui genio è conclamato fin dalla piú tenera età. Crescono strani. Non sono troppo bravi a vivere e a volte, purtroppo, muoiono presto. Ma è difficile dimenticarli, perché riescono a lasciarsi dietro segni incancellabili, anche quando si tratta di segni delicatissimi ed eterei fatti di note musicali, o del tocco inimitabile delle loro dieci dita su una tastiera. emergere le loro immense ma inconsuete capacità.. Ci sono oggetti che dovrebbero essere uguali in tutto ad altri oggetti. Sono costruiti artigianalmente da maestranze di grande competenza, certo, ma escono pur sempre da una fabbrica, secondo specifiche codificate. E invece, per qualche motivo, sono magici. Se li si accudisce e li si ama diventano perfetti. Ma gli oggetti, si sa, si usurano o - peggio - si rompono. Spezzando dei cuori.

Nessun commento:

Posta un commento